Caro navigatore che hai avuto l'incredibile fortuna di far naufragio sul mio blog, sei il benvenuto. Questo blog e’ qui per raccontarti un po’ di me attraverso la passione che ho per il cinema ed in particolare per quello amatoriale di viaggio. Non che mi aspetti che la cosa sia di alcun interesse per chiunque non mi conosca gia’. Condividere la nostra esperienza, significa offrire ad altri la possibilità di conoscerci così come noi ci percepiamo riscoprendo il nostro valore. Ci permette inoltre di trovare cose comuni e punti di contatto sentendosi così vicini e sviluppando sentimenti di unione. Il filmmaker è colui che realizza un corto, un documentario, uno spot pubblicitario, oppure realizza un prodotto audiovisivo curando tutte le fasi della realizzazione, dalla progettazione alla sceneggiatura, alle riprese, al montaggio. Una delle più importanti scoperte che feci ancora all'epoca in cui frequentavo le superiori è che il film è il più potente mezzo di comunicazione personale esistente sul pianeta. Nella propria tavolozza creativa, il film dà spazio a tutte le arti come fossero colori ben distinti: fotografia, musica, grafica, scrittura, belle arti, illustrazione, studi visivi e critici ecc. Il modo in cui un filmmaker miscela questi colori gli consente di imprimervi la propria firma, unica come la sua impronta.


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Busto Arsizio, Varese, Italy
Bolognese d'origine, trapiantato in Lombardia . Tra me ed i miei interessi c'è una correlazione talmente stretta che non saprei dire dove finiscano gli uni e cominci io o viceversa. Tra questi interessi prediligo la settima arte, mi piace un sacco imprimere in una ripresa un’azione, un momento di vita, quello che il mondo ci offre di bello e di brutto; diceva François Truffaut « Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia »

mercoledì 5 marzo 2014

Kölner Karneval 2014 - Il Carnevale di Colonia 2/3 Marzo

Il Carnevale di Colonia, chiamato la "quinta stagione", ha origini molto antiche e la sua storia si confonde con quella della città. Il "Festordnendes Komitee", la prima associazione carnevalesca, venne fondato nel 1823, e per la prima volta il Carnevale non fu più improvvisato, ma divenne un evento organizzato. 
Il 10 febbraio 1823, si svolse il primo "Rosenmontag", che culminò con "l'incoronazione del re Carnevale".
Da allora molti anni sono passati, ma il fascino del carnevale di Colonia con le sue parate, le sue feste coperte e le sue " Bälle", non è mutato, anzi è cresciuto.
L'apertura ufficiale del carnevale è l'inizio della lunga preparazione della manifestazione che avviene nell'autunno dell’anno precedente nella scaramantica giornata dell'11 novembre (11) alle ore 11.11. In questa occasione avviene la presentazione dei: Dreigestirn, ossia i tre protagonisti che dal 1883 presiedono il Carnevale di Colonia: Jungfrau, Prinz, and Bauer, cioè la Vergine, il Contadino (Fante) ed il Principe.
Il principe è una figura dominante ed il massimo rappresentante dei festeggiamenti carnevaleschi; è richiestissimo e presiede ad un'infinità di eventi. La sua maschera è caratterizzata da una catena d'oro, una corona completata da una coda di pavone ed una cintura con pietre scintillante sopra dei pantaloni bianchi. Ovviamente immancabile, lo scettro.
Il contadino, dall'aspetto signorile, simbolo dell'audacia della città imperiale. Il costume del fante è completato dalla spada e dal correggiolo, emblemi di lealtà (verso l'Impero) e sincerità. In qualità di custode della città, detiene le sue chiavi.
La Vergine, secondo la tradizione, è impersonata da un uomo (anche se durante la dittatura nazista fu interpretata da una donna) e rappresenta l'indulgente madre di Colonia. Essa rappresenta il carattere invincibile e l'inespugnabilità della Città. Il suo costume romano (in onore dell'imperatrice Agrippina) è completato da uno specchio, simbolo della vanità femminile.
La parte programmatica più interessante di questa manifestazione si svolge tra giovedì grasso e il mercoledì delle ceneri la cui inseparabile bibita è certamente la birra. C’è da sottolineare che il coinvolgimento di ampi strati della popolazione attiva, è notevole, visto e considerato che molte scuole ed uffici pubblici chiudono durante le celebrazioni e la vita quotidiana tende ad azzerarsi. 
La Domenica di Carnevale (Schull-/Veedelszöch:), ha come protagonisti bambini e ragazzi, studenti delle scuole della città: sono i loro coloratissimi costumi ad animare la sfilata rappresentata nella clip  che segue e che in soli 10 minuti ho riassunto un evento che dura oltre 2 ore.
 
 

 
 
Durante il famoso lunedì delle rose (Rosenmontag), il Carnevale raggiunge il suo apice con la sfilata ufficiale dei carri allegorici (che sono soliti gettare, al loro passaggio, dolcetti e regalini).
Il Traditional Funkenbiwak, uomini vestiti da “rote Funken”, un tempo essi erano i soldati di stanza a Colonia. I Corpi sfilano a piedi o a cavallo o sui carri per la città. La sfilata del 2014 è durata circa 4 ore e a seguire la clip riassuntiva.
 
Nel più ampio spettro del Carnevale di Colonia le autorità locali inseriscono attraverso una ritualità di delega consistente nel consegnare la città in mano alle donne; basti pensare che il givedì grasso, il primo cittadino rassegna le dimissioni per una intera giornata, e le donne di tutte le età possono fare quello che vogliono in città. Durante questa giornata sfilano mascherate distribuendo baci (bützen) agli uomini (alcune tagliando loro la cravatta) chiedendone uno in cambio. 


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