"Quando un cineamatore riprende scene di un viaggio, di un party, o di altre speciali occasioni, e specie quando sta riprendendo i propri figli, sta innanzitutto cercando di far presa sul tempo, e, in ultima analisi, sta tentando di sconfiggere la morte. L'atto del fare cinema può quindi essere considerato nel suo complesso come una esteriorizzazione del processo della memoria." S. Brakhage, In difesa del cine-amatore, 1967
Caro navigatore che hai avuto l'incredibile fortuna di far naufragio sul mio blog, sei il benvenuto. Questo blog e’ qui per raccontarti un po’ di me attraverso la passione che ho per il cinema ed in particolare per quello amatoriale di viaggio. Non che mi aspetti che la cosa sia di alcun interesse per chiunque non mi conosca gia’. Condividere la nostra esperienza, significa offrire ad altri la possibilità di conoscerci così come noi ci percepiamo riscoprendo il nostro valore. Ci permette inoltre di trovare cose comuni e punti di contatto sentendosi così vicini e sviluppando sentimenti di unione. Il filmmaker è colui che realizza un corto, un documentario, uno spot pubblicitario, oppure realizza un prodotto audiovisivo curando tutte le fasi della realizzazione, dalla progettazione alla sceneggiatura, alle riprese, al montaggio. Una delle più importanti scoperte che feci ancora all'epoca in cui frequentavo le superiori è che il film è il più potente mezzo di comunicazione personale esistente sul pianeta. Nella propria tavolozza creativa, il film dà spazio a tutte le arti come fossero colori ben distinti: fotografia, musica, grafica, scrittura, belle arti, illustrazione, studi visivi e critici ecc. Il modo in cui un filmmaker miscela questi colori gli consente di imprimervi la propria firma, unica come la sua impronta.
Informazioni personali
- Filmmaker Italo
- Busto Arsizio, Varese, Italy
- Bolognese d'origine, trapiantato in Lombardia . Tra me ed i miei interessi c'è una correlazione talmente stretta che non saprei dire dove finiscano gli uni e cominci io o viceversa. Tra questi interessi prediligo la settima arte, mi piace un sacco imprimere in una ripresa un’azione, un momento di vita, quello che il mondo ci offre di bello e di brutto; diceva François Truffaut « Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia »
domenica 28 aprile 2013
sabato 6 aprile 2013
Arizona on the road
Amici e lettori del blog, eccomi nuovamente qui a postare video, dopo il mio viaggio "on the road" che da Phoenix a San Francisco mi ha portato ad attraversare Arizona, Utah, Nevada, California dove ho raccolto molto materiale per la realizzazione dei miei filmati.
A seguire la prima clip, buona visione.
MONTEZUMA CASTLE
A metà strada fra Phoenix e Flagstaff, sulla I 17, in una località chiamata Camp Verde si trova il «Castello di Montezuma». Il nome deriva dal fatto che gli Spagnoli, in cerca delle mitiche città d'oro, quando videro questo luogo, furono talmente impressionati che pensarono si trattasse del castello che gli Aztechi avevano costruito per il loro imperatore durante la ritirata. In effetti, Montezuma non arrivò mai tanto a nord, ma il nome piacque e rimase.
I nativi americani Sinagua probabilmente per motivi legati al clima costruirono le loro abitazioni nelle grotte naturali che si aprivano nella parete rocciosa, raggiungendole tramite scale a pioli che venivano ritirate durante la notte.
Montezuma CastIe è un complesso di venti stanze che ospitò una comunità di circa trentacinque persone per oltre tre secoli. Intorno al 1400 la popolazione improvvisamente scomparve, e il motivo rimane ancor oggi un mistero. Dal visitor center un sentiero circolare passa sotto il complesso e arriva al torrente: è un percorso molto agevole e breve. Le stanze non sono visitabili internamente perché in condizioni precarie
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