Il sito archeologico di Alba Fucens sorge in prossimità della via consolare romana Tiburtina-Valeria. Nel 303 a.C, dopo la sconfitta degli Equi, i Romani fondarono la colonia di Alba e destinarono al nuovo abitato 6000 coloni, a cui venne assegnato un appezzamento di terra da coltivare. Durante la guerra sociale (90 a.C) la città rimase fedele alla capitale e ottenne il titolo di municipium. Importante punto di snodo, il sito fu frequentato fino al VI secolo d.C, quando una serie di calamità naturali determinò il progressivo abbandono dell’abitato.
Le prime campagne di scavo furono condotte da Jean De Ruyt, che coordinava il gruppo di lavoro dell’Univerità belga di Lovanio, in un arco di tempo compreso tra il 1949 e il 1979. Gli scavi degli ultimi anni, gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo e da università italiane ed estere, hanno portato alla luce nuove aree del grande abitato italico, tra cui il santuario di Ercole.
All’interno del santuario di Ercole è stata rinvenuta una statua marmorea di Herakles epitrapezios, ovvero Ercole a Banchetto, attualmente conservata nel Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Chieti.
Per altre informazioni vedi:Albafucens.info