Caro navigatore che hai avuto l'incredibile fortuna di far naufragio sul mio blog, sei il benvenuto. Questo blog e’ qui per raccontarti un po’ di me attraverso la passione che ho per il cinema ed in particolare per quello amatoriale di viaggio. Non che mi aspetti che la cosa sia di alcun interesse per chiunque non mi conosca gia’. Condividere la nostra esperienza, significa offrire ad altri la possibilità di conoscerci così come noi ci percepiamo riscoprendo il nostro valore. Ci permette inoltre di trovare cose comuni e punti di contatto sentendosi così vicini e sviluppando sentimenti di unione. Il filmmaker è colui che realizza un corto, un documentario, uno spot pubblicitario, oppure realizza un prodotto audiovisivo curando tutte le fasi della realizzazione, dalla progettazione alla sceneggiatura, alle riprese, al montaggio. Una delle più importanti scoperte che feci ancora all'epoca in cui frequentavo le superiori è che il film è il più potente mezzo di comunicazione personale esistente sul pianeta. Nella propria tavolozza creativa, il film dà spazio a tutte le arti come fossero colori ben distinti: fotografia, musica, grafica, scrittura, belle arti, illustrazione, studi visivi e critici ecc. Il modo in cui un filmmaker miscela questi colori gli consente di imprimervi la propria firma, unica come la sua impronta.


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Busto Arsizio, Varese, Italy
Bolognese d'origine, trapiantato in Lombardia . Tra me ed i miei interessi c'è una correlazione talmente stretta che non saprei dire dove finiscano gli uni e cominci io o viceversa. Tra questi interessi prediligo la settima arte, mi piace un sacco imprimere in una ripresa un’azione, un momento di vita, quello che il mondo ci offre di bello e di brutto; diceva François Truffaut « Fare un film significa migliorare la vita, sistemarla a modo proprio, significa prolungare i giochi dell'infanzia »

mercoledì 20 gennaio 2016

Mirabilia d'Abruzzo-Juvanum



In un percorso turistico nell'ambito del Parco della Maiella, che potrebbe comprendere la visita al Vallone di Santo Spirito a Fara San Martino e alla Grotta del Cavallone si può aggiungere la visita a  Juvanum. E' un sito archeologico di epoca romana  nelle campagne di Montenerodomo, in provincia di Chieti. Vi si trovano un foro, due templi e una basilica; resti di un insediamento romano successivo alla guerra sociale e probabilmente abitato inizialmente da giovani (da cui il nome). Il sito è aperto al pubblico e gestito dal comune di Montenerodomo.

Le mura risalenti al III secolo a.C. erano atte a difendere un'area di culto forse dell'acqua. Il tempio costruito nel II secolo a.C. conserva delle tracce di antico podio con dei pezzi di travertino.
Intorno al II secolo a.C. venne costruito un 2° tempio a poca distanza dal tempio precedente.
A sud-est della collina dell'acropoli è stata trovata la cavea del teatro risalente al II sec. a.C. di cui sono rimaste le prime 7 file di gradini costruito con delle pietre più piccole ai lati e più grandi al centro.

Una strada lastricata, che conserva ancora i marciapiedi, conduce al foro, la grande piazza pavimentata con lastre di pietra, circondata da botteghe sui lati lunghi e a nord chiusa da un grande edificio pubblico (la cosiddetta basilica), con un ambiente absidato sul fondo, probabilmente destinato al culto imperiale. Nei pressi dell’area, una moderna costruzione ospita il Museo Archeologico di Iuvanum”, che racconta attraverso i reperti dell’area, la storia e la vita dell’insediamento, ed il “Museo sulla Storia e Trasformazione del Paesaggio”, incentrato sui mutamenti ambientali del Sangro-Aventino dall’epoca italica ad oggi, nonché il rapporto tra uomo e risorse territoriali, attraverso itinerari tematici che interessano ben sedici comuni.

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