In un percorso turistico nell'ambito del Parco della Maiella, che potrebbe comprendere la visita al Vallone di Santo Spirito a Fara San Martino e alla Grotta del Cavallone si può aggiungere la visita a Juvanum. E' un sito archeologico di epoca romana nelle campagne di Montenerodomo, in provincia di Chieti. Vi si trovano un foro, due templi e una basilica; resti di un insediamento romano successivo alla guerra sociale e probabilmente abitato inizialmente da giovani (da cui il nome). Il sito è aperto al pubblico e gestito dal comune di Montenerodomo.
Le mura risalenti al III secolo a.C. erano atte a difendere un'area di culto forse dell'acqua. Il tempio costruito nel II secolo a.C. conserva delle tracce di antico podio con dei pezzi di travertino.
Intorno al II secolo a.C. venne costruito un 2° tempio a poca distanza dal tempio precedente.
A sud-est della collina dell'acropoli è stata trovata la cavea del teatro risalente al II sec. a.C. di cui sono rimaste le prime 7 file di gradini costruito con delle pietre più piccole ai lati e più grandi al centro.
Una strada lastricata, che conserva ancora i marciapiedi, conduce al foro, la grande piazza pavimentata con lastre di pietra, circondata da botteghe sui lati lunghi e a nord chiusa da un grande edificio pubblico (la cosiddetta basilica), con un ambiente absidato sul fondo, probabilmente destinato al culto imperiale. Nei pressi dell’area, una moderna costruzione ospita il Museo Archeologico di Iuvanum”, che racconta attraverso i reperti dell’area, la storia e la vita dell’insediamento, ed il “Museo sulla Storia e Trasformazione del Paesaggio”, incentrato sui mutamenti ambientali del Sangro-Aventino dall’epoca italica ad oggi, nonché il rapporto tra uomo e risorse territoriali, attraverso itinerari tematici che interessano ben sedici comuni.