Nella clip che segue alcune scene tratte dal mio film "Normandia: il sogno appare"; fulcro di questo sogno l'incontro con le stupende falesie di Etretat, ritratte più volte in molte opere degli impressionisti di fine ottocento. Dalla spiaggia di ghiaia si vede la famosa "Porte d'Aval" e "l'Aiguille" la guglia dove Maurice Leblanc ha collocato il nascondiglio segreto del suo Arsenio Lupin. Due sentieri partono dalla spiaggia di ciottoli levigati della piccola cittadina di pescatori.
Uno sale sulle falesie d'Amont dove si trova la Cappella di Notre-Dame de la Garde, un monumento e un museo dedicati a Nungesser e Coli, i primi aviatori che l’8 maggio del 1927 tentarono di attraversare l’Oceano Atlantico del nord a bordo del loro aereo "White bird".Ma il sentiero più battuto è quello che va verso ovest, nudo e senza costruzioni, in balia dei venti che non sono necessariamente violenti, caso piuttosto isolato per una scogliera. Il tragitto è un susseguirsi di emozioni, tra pendii a picco, archi naturali di una bellezza indicibile e guglie che si ergono dal mare. Quando la roccia non si diverte a creare forme geometriche giocando col mare, lascia un muro verticale liscio e righettato come fosse una parete scolpita. Il sentiero si rende spesso anche divertente osservando nell'attiguo campo da golf, i giocatori che affrontano questo magnifico percorso che guarda sulle falesie e sull’oceano.
Scendendo alla base delle falesie si può percorrere l'itinerario a ritroso divertendosi ad esplorare le numerose grotte, ovviamente con cautela.
Il turismo in alta stagione è massiccio, ma si distribuisce bene lungo le scogliere e non dà particolare fastidio, vi posso assicurare che in certi tratti ci sarà solo la presenza dei gabbiani ad accompagnarvi.
Bellisssimo film,la passione porta a ricercare la propia strada.
RispondiEliminaPiero