Ora questa parte viene identificata come "Valle Bianca", in riferimento alle sue due principali ricchezze: la neve, abbondante soprattutto nell'Alta Valle, e il talco, il famoso "Bianco delle Alpi", come era conosciuto nei secoli scorsi, fin dal 1700.
Veniva estratto e lavorato in uno dei più importanti complessi minerari d’Europa: la Miniera Paola e la Miniera Gianna.
Il complesso è situato poco sopra l'abitato di Prali, sulla sinistra orografica del Germanasca. Sul piazzale annesso all'imbocco della galleria si trovano tre edifici che un tempo erano adibiti ad uffici, officina ed alloggi. Le strutture di lavorazione sono in cemento armato, mentre gli edifici abitativi sono in pietra a vista. Ora il sito è riutilizzato dalla Comunità Montana a fini culturali e turistici ed ha un ruolo cardine nel progetto di valorizzazione della valle (Scopriminiera). È possibile infatti visitare 1500 m di sotterraneo, compreso un tragitto in trenino. Lungo il percorso di visita, vari pannelli esplicativi e materiale espositivo, permettono di effettuate una esauriente lettura dei processi lavorativi, mentre negli edifici esterni sono stati allestiti un punto di accoglienza, un Museo delle principali attività di valle ed un Centro di documentazione-laboratorio sull'attività mineraria.
Per saperne di più: http://www.scopriminiera.it/
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